Qui siamo in montagna, copritevi bene sia d’estate che d’inverno perché il frescolino si farà sentire!

Accumoli, come dice anche il suo nome, che intende al colmo (ad cumulum), in cima, venne fondata in vetta al colle che domina la valle del Fiume Tronto e della Via Salaria. Dai 900 metri sul livello del mare si gode l’aria frizzante delle montagne circostanti e la vista sul gruppo dei Monti tra i più alti dell’Appennino. Accumoli infatti, gode di una posizione unica nel centro Italia, ossia confinante tra due Parchi Nazionali, quello del Gran Sasso e Monti della Laga e quello dei Monti Sibillini. E’ il più estremo dei Comuni del Lazio reatino, al confine con Umbria e Marche.

La preziosa risorsa del suo territorio è la sua gente che ha sviluppato un forte senso di appartenenza alle sue radici e tradizioni. Qui i turisti attenti e curiosi hanno a disposizione un vero unicum di bellezze naturali incontaminate. A breve distanza da Accumoli si può ammirare il Lago Secco, un suggestivo specchio d’acqua, dove sopravvivono specie animali e vegetali risalenti all’epoca delle glaciazioni quaternarie. L’ area di quindici ettari è un’Oasi del WWF, oggi protetta anche dal Parco Nazionale.

Accumoli ha anche una forte tradizione di materie prime di assoluta genuinità; piatto forte della zona è la Pasta alla Gricia, il cui nome sembra provenire da Grisciano, frazione di montagna, con una ricetta di semplice guanciale e pecorino, prodotti usati dai pastori durante la transumanza, usati per condire gli spaghetti; la ricetta sembra appartenere alla prima versione del più famoso sugo all’amatriciana; niente di più facile vista la vicinanza dei due territori.

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