• 06 900 15 760
  • info@incominglazio.it
  • Archeologia, Architettura e Arte
  • Cicloturismo, Sport e Attività
  • Glamping, Dimore storiche, Alberghi Diffusi, Castelli
  • Natura
  • Tour Enogastronomici
Menu
  • Archeologia, Architettura e Arte
  • Cicloturismo, Sport e Attività
  • Glamping, Dimore storiche, Alberghi Diffusi, Castelli
  • Natura
  • Tour Enogastronomici
Cerca
Chiudi
Categorie
  • Archeologia, Architettura e Arte
Tag

Percorrendo da Rieti l’antica via Salaria in direzione Ascoli – L’Aquila, ci troviamo nel territorio di Cittaducale. L’intera piana è attraversata dal Fiume Velino e dal Peschiera; durante il percorso ci si trova davanti alle Terme di Vespasiano che portano il nome dell’imperatore che trascorreva in una villa ubicata nella zona le proprie vacanze.

Non è un caso per cui le Terme siano sorte proprio qui! Le caratteristiche del territorio hanno fatto sì che fin dall’antichità si apprezzassero i benefici delle sorgenti sulfuree presenti e le loro qualità terapeutiche.

L’imponente complesso edilizio di epoca romana dove sorgono le terme, raggiunse la notorietà proprio quando Vespasiano e poi il figlio Tito cominciarono ad utilizzare le acque per scopi terapeutici. Percorriamo una stradina cinta di muretti a secco e ci troviamo innanzi ad una vera opera monumentale: l’impianto termale. L’area presenta delle terrazze delle quali, quella che ha mantenuto uno stato di conservazione migliore contiene una grandiosa piscina che si raggiunge attraverso delle scale situate sui lati della vasca.

In alto a sinistra in ninfeo la cui sorgente era utilizzata per alimentare la piscina dove ai lati si notano una serie di corridoi e stanze e nicchie sia rettangolari che semicircolari.

A due passi da qui, c’è il Lago di Paterno, identificato come “Lacus Aquae Cutiliae” presso il quale l’imperatore Flavio Vespasiano e suo figlio Tito si recavano in vacanza d’estate come lasciano intendere i resti della grande villa rustica nei pressi di Paterno. Sul lago, ritenuto sacro. emergeva un‘isoletta galleggiante in cui era situato un santuario dedicato alla Dea Vacuna, divinità veneratissima dagli antichi sabini e poi dagli stessi romani. protettrice delle stesse sorgenti, ritenute miracolose, che alimentavano il lago noto per le proprietà benefiche delle sue acque, che iniziarono ad essere sfruttate per uso termale, almeno durante i secoli dell’impero.

Il Lago di Paterno conserva un’atmosfera magica, anche per la visuale che si ha, dal lato della Salaria, verso la collina boscosa su cui sorge l’omonimo villaggio di Paterno.

Post Correlati

Luglio 4, 2020

Tour a Bolsena e la via Francigena


Leggi altro
Luglio 4, 2020

Terracina HD (solo Tempio o solo borgo) oppure FD (Tempio + Borgo)


Leggi altro
Luglio 4, 2020

Tarquinia


Leggi altro

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi Tour Caricati

  • Shopping tour
  • I segreti di Venere e Bacco
  • Escursioni in barca/auto
  • WineTasting
  • Salotto olfattivo

Copyright © 2020 da Happyland Viaggi – Via reatina 3, 00013 Mentana – P.IVA 10327111000
SDI: MJ10YNU DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE R.U.8147 DEL 24/11/2010
happylandviaggi@legalmail.com .

  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Gestione dei propri dati
Menu
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Gestione dei propri dati