Le Cascate di Monte Gelato sono tra le più famose e frequentate del Lazio. Poste nel cuore del Parco Regionale Valle del Treja, creano uno dei quadri naturali più belli della regione tanto da essere più volte utilizzato come set di spot e film.

Molto frequentate tra fine primavera e l’estate,  la loro bellezza non viene meno anche durante le altre stagioni. Di certo i colori primaverili offrono al visitatore uno spettacolo indimenticabile. Consigliamo comunque di ammirare questo magico luogo durante i periodi meno affollati dai turisti.

Come arrivare alle Cascate di Monte Gelato

Per raggiungere le Cascate di Monte Gelato un breve e facile percorso permette di inoltrarvi nella natura rigogliosa della riserva e di arrivare allo scenografico paesaggio delle cascate.
Tante piccole cascatelle formano un piccolo “lago” dalle acque quasi calme. La vegetazione fitta e le limpide acque del Fiume mitigano, specie durante le giornate più calde, la calura estiva, offrendo un clima davvero piacevole.

Trovandoci in una riserva di alto valore ambientale ed ecologico, si invita al rispetto della natura circostante e di mantenere un comportamento in linea con il regolamento dell’area protetta. Le cascate si trovano tra Calcata e Mazzano Romano nel cuore del Parco del Treja. Sul sito ufficiale sono elencati tutti gli itinerari e come raggiungerle.

Cosa visitare nei dintorni delle Cascate di Monte Gelato

Luoghi di notevole interesse si possono visitare nelle vicinanze delle cascate a partire ovviamente dal Parco Regionale Valle del Treja. Da vedere sono i due borghi di Calcata e Mazzano Romano, entrambi inclusi nell’area protetta. Percorrendo alcuni km si possono scoprire altri suggestivi borghi della Tuscia come NepiCastel Sant’Elia (11,2 km) e Civita Castellana. Infine citiamo il caratteristico Monte Soratte, anch’esso tutelato da una riserva; è uno dei luoghi più mistici e arcani del Lazio.
Di notevole importanza storica e ambientale è il Monte Soratte (19,1 km), caratteristica montagna dal profilo inconfondibile che si erge dalla campagna romana. Con merito, dal 1997, è tutelato da una riserva e un itinerario assai suggestivo permette di scoprire gli antichi eremi della montagna.

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